lunedì 4 aprile 2011

LA GABBIA DI VENERE


 All'alba della storia, l'uomo civilizzato volle distinguersi dagli animali e dai suoi simili selvaggi che vivevano nudi, lasciando che i propri organi sessuali si afflosciassero con l'età. La nascita del pudore, il gusto della seduzione (nascondere e/o mostrare ciò che si vuole evidenziare), la nostalgia della giovinezza, hanno avuto una parte importante nell' invenzione della biancheria intima. Sia per i Greci classici che per la donna moderna i seni flosci e ballonzolanti appaiono brutti quanto ingombranti; nell'intervallo tra queste due epoche l'estetica del seno conoscerà tutte le variazioni possibili.
La lingerie della donna è la materia della fantasia. Un elemento vitale nell'esperta arte dello svestirsi che non ha mai esaurito di suscitare la sua strana magia sulla libido maschile. Il sesso è prosaico tanto più visto attraverso un velo che enfatizza le sue attrazioni proibite come nelle parole di Montaigne "Ci sono cose meglio visualizzate attraverso il concetto". Le donne hanno indossato Lingerie dall'alba della civiltà, qualche volta apertamente, altre volte in segretezza, a seconda del clima sociale del periodo. La società frequentemente avanzava ipocritici pretesti per l'indosso della lingerie, invocando dubbiose ragioni di salute e igiene. Nessuno vuole ammettere la verità ma queste sottovesti a gabbia, queste trappole di venere, vestivano la vita erotica delle ere, siano esse virtuose, brutali o lascive. Così facendo suscitavano le fantasie delle donne che ponevano queste diaboliche costrizioni sopra i loro corpi, e degli uomini deliziati di toglierle ancora una volta.
Nastri, Crinoline, Corsetti, Fasce, Reggiseni, Reggicalze hanno sempre giocato la loro parte nel misterioso pas de deux dal quale l' uomo e la donna sono stati uniti da tempo immemorabile.
In accordo con Hirschfeld, su un campione di 1000 uomini , solo 350 erano attratti dal nudo integrale femminile; 400 le preferivano semi-vestite, e 250 mostravano una marcata preferenza per le donne completamente vestite. In altre parole, il 65% degli uomini mostrava tendenze feticiste.
Questa è la voce di Faust che urla in un estasi d'amore:"Portami uno scialle che ha coperto il suo petto, un nastro che appartiene alla mia amata!".
La storia della lingerie, dalle origini alla cima della sua gloria nei film e nella pubblicità, è epica. Il suo carico è questo: Le donne hanno sempre trattato il bisogno di coprirsi e il desiderio di scoprirsi come un pretesto per accrescere la loro seducente femminilità.

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